Chi siamo , cosa facciamo qui e dove andiamo , leggete qui per avere le risposte

In questi anni , uso e scopo del blog sono variati , al variare delle esigenze degli aderenti .
Inizialmente era una semplice bacheca dove postare i vari appuntamenti , poi con il contributo di alcuni , è andato via via arrichendosi di esperienze personali, racconti di viaggi e di improvvise sterzate date alle proprie passioni e alle proprie vite.
Crediamo che così sia diventato più interessante o comunque più partecipato. In ogni caso , per saperne di più sul blog e sul nome che ci siamo scelti, andate a leggervi il primo post del gennaio 2008. Ci potete arrivare comodamente dalla cronologia dei post, sulla colonna di destra.

Rimangono, anzi sono fondamentali, gli appuntamenti dei nostri incontri e le foto su picasa webalbum .

Se volete informazioni, o per brevi comunicazioni, usate il modulo di contatto.
Se invece volete inviare un racconto o un post,oppure una serie di immagini, usate il solito indirizzo che quasi tutti gli aderenti conoscono, vale a dire motosupposta@tiscali.it .

Anche l'aspetto grafico è cambiato , seguendo le esigenze visive di chi scrive . La nuova versione è decisamente più facile da leggere senza occhiali e , ma è una scusa , più semplice da usare con tablet e cellulari.

L'esortazione è sempre la solita : " Dateci dentro "...nel senso di non esitare a scrivere delle vostre esperienze e delle vostre passioni motociclistiche ( ma anche di quelle collaterali ).

Scrivete delle ferie in moto di questo e del secolo passato, di un fine settimana a due ruote o di quello che avreste voluto e non è stato. Scrivete di quanto sia unica la sensazione che questo mezzo arcaico ci regala ad ogni uscita, e di quanto " trasporto " abbiamo per tutto questo.



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mercoledì 25 aprile 2012

Ortopedico folgorato.....potrebbe essere un gran titolo......




Cari amici,
sono Paolo, noto nell’ambiente del moto supposta come “l’ortopedico” o “il dottore” ( quello vero a dispetto del più blasonato Valentino ).

Volevo farvi partecipi di quello che mi è capitato venerdì scorso (..era il 13 aprile).

Nella mia lunga carriera motociclistica ho cambiato parecchie motociclette, di tutti i tipi, prevalentemente sportive, cercando sempre di seguire l’istinto e la sensazione che mi trasmettevano, sia da ferme che in movimento.
Quasi sempre me ne sono innamorato fugacemente, senza un vincolo duraturo (alcune sono sopravvissute solo 20 giorni!).

Una sola volta mi è capitato di provare una moto il venerdì e di acquistarla il sabato seguente: si trattava della mitica Suzuki Hayabusa (che in giapponese significa falco pellegrino) che emulava per strada le picchiate a 300 km/h dell’uccello pescatore più veloce al mondo. Moto che ho tenuto quasi due anni e che mi ha dato delle sensazioni uniche per quanto riguarda l’accelerazione, la velocità, la silenziosità e la comodità anche nella guida sportiva.
Un motore esagerato dolce da gestire ma, all’occorrenza “cattivo” ed “ignorante”, con una ciclistica sana e sincera. L’ho venduta per un problema al cambio, per nulla simpatico, che si è bloccato in 4a marcia, facendomi rabbrividire e riuscendomi a fermare con il paracadute del mio angelo custode.

Comunque è stata una moto che mi è rimasta nel cuore. Una di quelle moto che mentre la guidi ti stampano sotto il casco quel  sorrisino beffardo di compiacimento che solo chi lo ha provato sa riconoscere ed apprezzare.

Da allora ne è passato del tempo (l’Hayabusa è del 1999)ed anche di moto, quasi sempre pistaiole supersportive (l’ultima la BMW S1000RR), con la prerogativa di essere giapponesi o tedesche ma mai italiane e soprattutto mai Ducati. Quest’ultima poi, con quella impossibile frizione a secco, evocante i più fragorosi tagliaerba, mi è sempre stata antipatica, anche dopo lo sventurato matrimonio del Dottore (questa volta Valentino)con la casa bolognese.

All’inizio di questo mese di aprile, ero alla ricerca di una moto da turismo (anche turismo veloce), che mi potesse divertire e portare a spasso con gli amici senza dover essere disteso su di un missile terra-aria poco maneggevole. Sono così andato a provare le endurone stradali che il mercato offre, cercando la mia nuova compagna.

La scelta era principalmente su BMW GS 1200, HONDA Crossturer 1200, YAMAHA SuperTenerè 1200.
Le ho provate tutte e tre, trovandole, ognuna per il proprio verso, buone moto da passeggio. La tedesca molto maneggevole con un motore gradevole come erogazione, la Yamaha maneggevole nonostante il peso, l’Honda con un gran motore ma pesantissima specie a bassa velocità.

Con poco entusiasmo mi stavo orientando ad una scelta tra la Gs e il Supertenerè, quando arriva il fatidico venerdì nel quale un mio amico-paziente mi suggerisce : ma perché non provi la Multistrada nuova ? Io ce l’ho da un anno e va veramente bene.
Ho dato ascolto a questa voce fuori dal coro e fuori da quelle che sono le mie tradizionali inclinazioni nippoteutoniche e mi sono recato alla Ducati (ma sono proprio io?!?).



Gentilmente mi hanno messo a disposizione una Multistrada 1200 S con sella ribassata e me ne sono andato a spasso per la provincia per una mezzoretta.
Non l’avessi mai fatto!!!
Come fu per l’Hayabusa, folgorato come S.Paolo sulla via di Damasco, sono rimasto stregato da una moto a dir poco eccezionale. Dalla ciclistica all’elettronica, dalla maneggevolezza al tiro ai bassi, dallo scatto alla docilità in “urban” mode, è una moto che non ha paragoni.
E così, dal venerdì al sabato, l’ho comprata.
La ritirerò giovedì prossimo.

Sarà mia cura darvi i dettagli dopo i primi km., sempre che Ducati abbia l’affidabilità delle mie precedenti scelte. Speriamo bene ed incrociamo le dita.

Doppio lamp a tutti
Il Dottore
immagini :  S.Paolo da :  www.vitulazio.24ore.it ,  Ducati Multistrada da www.multistrada.ducati.com

2 commenti:

Massimo B. ha detto...

Fa piacere vedere che nel mezzo del cammin di tua vita tu sia rinsavito...!!!!
L'avevo provata e mi era piaciuta tantissimo, ma per me era sembrata una belva esagerata, ma per te credo sia l'ideale...
Ciao, massimo

giorgio501 ha detto...

Giorgio G.

Ciao Paolo , ho letto il tuo scritto
mi piace il tono un po'(guascone) e il piglio decisionista . Ti sei mosso con disinvoltura tra moto blasonate e ancora nom hai perso l'abitudine ! Complimenti.
Sono un motociclista dell'ultima ora ho comperato la mia 1 moto a 55anni,ora ne ho 61 ;adesso ho una Suzuky 650 V-strom enduro bella e tranquilla. Che bel dilemma tra BMW,Yamaha e Honda per poi scegliere d'impeto il MULTISTRADA
anch'io ho scelto il Nuovo V-Strom dopo un giro di un ora.
Posterai penso anche i tuoi giri , prnso che ci conosceremo
Saluti Giorgio