Chi siamo , cosa facciamo qui e dove andiamo , leggete qui per avere le risposte

In questi anni , uso e scopo del blog sono variati , al variare delle esigenze degli aderenti .
Inizialmente era una semplice bacheca dove postare i vari appuntamenti , poi con il contributo di alcuni , è andato via via arrichendosi di esperienze personali, racconti di viaggi e di improvvise sterzate date alle proprie passioni e alle proprie vite.
Crediamo che così sia diventato più interessante o comunque più partecipato. In ogni caso , per saperne di più sul blog e sul nome che ci siamo scelti, andate a leggervi il primo post del gennaio 2008. Ci potete arrivare comodamente dalla cronologia dei post, sulla colonna di destra.

Rimangono, anzi sono fondamentali, gli appuntamenti dei nostri incontri e le foto su picasa webalbum .

Se volete informazioni, o per brevi comunicazioni, usate il modulo di contatto.
Se invece volete inviare un racconto o un post,oppure una serie di immagini, usate il solito indirizzo che quasi tutti gli aderenti conoscono, vale a dire motosupposta@tiscali.it .

Anche l'aspetto grafico è cambiato , seguendo le esigenze visive di chi scrive . La nuova versione è decisamente più facile da leggere senza occhiali e , ma è una scusa , più semplice da usare con tablet e cellulari.

L'esortazione è sempre la solita : " Dateci dentro "...nel senso di non esitare a scrivere delle vostre esperienze e delle vostre passioni motociclistiche ( ma anche di quelle collaterali ).

Scrivete delle ferie in moto di questo e del secolo passato, di un fine settimana a due ruote o di quello che avreste voluto e non è stato. Scrivete di quanto sia unica la sensazione che questo mezzo arcaico ci regala ad ogni uscita, e di quanto " trasporto " abbiamo per tutto questo.



Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale aisensi della legge n 62 del 7/3/2001.

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martedì 1 luglio 2014

27 GIUGNO 2014 : I RANDAGI MOTONOTTURNI - INSONNIA Sottotitolo: i matti i fa i so ati

 

 
 

Prima che Caterina ci ripensi pubblico senza indugio .
Complimenti per il giro , per il coraggio e per la narrazione
 
Quella che sto per narrarvi è la storia strana di 5 strani personaggi.

Di giorno sono seri professionisti...della serie: cravattine, giacchettine, camicini, tacchettini, abitini... ma di notte....ecco che si trasformano e diventano vampiri delle 2 e delle 3 ruote e svolazzano per le strade un pò di qua e un pò là, in una notte buia e tempestosa, proprio quando tutto il resto dell'umanità va a dormire.




Ma tutto comincia, a insaputa della narratrice, molto prima del 27 giugno: dai che partiamo...dove andiamo???? ma ci andiamo veramente che pioverà? No io non vengo...ma si forse vengo...portiamo i salametti...No non si parte ci sono i temporali ...fanculo si parte lo stesso...

Gli amici che devono partire per una gita, di solito si incontrano...davanti alla chiesa o al bar...ma i nostri vampiri hanno il loro randevu in un posto strano come loro...il campo da rugby... E questo fa già capire il calibro della gita!!!

Riflessione prima della partenza: "ma questi sono veramente fuori!!!!! forse io sono più fuori di loro visto che passerò una notte in giro per le strade in....una vasca da bagno...nel vero senso della parola, viste le previsioni!"

Dai che si parte! E vai si comincia a pennellare le curve ...ma quando la mia vasca da bagno con le ruote comincia ad impennarsi verso il cielo una curva si e una no, comincio a preoccuparmi...se si inizia così chissà quali sorprese mi aspettano...

Infatti dopo poco, all'uscita di una curva compare una grossa lingua umida attaccata ad un grosso bovino che placidamente ha deciso che la strada serve alla sua transumanza e si piazza in mezzo assieme ai suoi amichetti...tornare indietro mai... slalom tra le bestie!




Ma non c'è un attimo di respiro...dopo la parentesi ruminante, ecco che grosse gocce di pioggia giocano al tiro a segno con le nostre visiere e ci costringono ad una sosta per indossare quelle che saranno le nostre inseparabili amiche-nemiche.. le tute impermeabili. Ci mettiamo al coperto sulla soglia di una solitaria casupola montana. Ma, non appena ci infiliamo la prima braga...ecco che quasi dal nulla compaiono tre figure che rapidamente si avvicinano come solerti formiche e colonizzano la loro casetta, quasi scavalcando noi intrepidi, alle prese con tante cose che non si vogliono infilare!

Tutti bardati si riparte inghiottiti dalla buia montagna. Forse un po' di pace ora...si fa per dire... quando improvvisamente sbuca dal bosco, come freccia di Cupido, un capriolo che si inarca sopra di noi...ricordo solo due cose: i suoi occhi brillanti nel buio e la stretta al mio povero cu.....ore.

E anche questa è andata, ma sono passate sole poche ora dacché i nostri motori hanno cominciato a rombare, che un diverso rombo si ode risalire dai nostri stomaci...è ora di mangiare.

Pizza per tutti! Finalmente una cosa normale: una pizzeria. Già, ma tra tutte le pizzerie esistenti pensate che quella che abbiamo trovato noi fosse normale??? Certo che no!! Pizzeria col turbante...tanti simpatici turchi che armeggiano con pomodoro e mozzarella per allietarci i palati.

Si riparte , ma solo dopo 5 secondi che le nostre chiappette sono tornate nuovamente a baciare le loro selle...inizia il diluvio e si riaprono le danze con le odiate e amate tute antipioggia.

È ora di fare benzina! Ma noi cerchiamo un distributore speciale... si chiama "a noi il pit stop della ferrari ci fa un baffo" e lo troviamo; c'è una simpatica macchinetta che succhia i nostri bancomat, gli fa barba e capelli, massaggio rilassante, psicoterapia e dopo mezzora ci eroga il nettare per i nostri pistoni.

Intanto Satana si scatena nei cieli e aspetta che ci mettiamo di nuovo in carreggiata.

Ecco che gli impavidi cavalieri salgono sui loro sfamati destrieri per scorrazzare felici su e giù per curve e tornanti. Ma dopo aver lungamente gareggiato nella giostra, ora si meritano giusto riposo sulle sponde di un lago incantato. Prato, panche e tavolo...sembrano attendere proprio noi.




E come i turisti che, aperte le porte della loro torpedone, colonizzano lentamente la loro meta così desiderata sparpagliandosi qua e là, così dalle nostre borse e dai nostri bauletti escono caffettiere, fornelli, pentole e pentolini, lampade,biscotti, crostate e chi più ne ha più ne metta e prendono il loro posto, mentre un sigaro illumina di arancione una timida alba che non sa se può disturbare quei tranquilli viandanti che si intrattengono, ora appisolandosi, ora sghignazzando, ora bevendo fiumi di caffè sulle rive del lago che inizia a prendere vita per cominciare una nuova giornata.

E come sommessamente sono arrivati, sommessamente ricompongono le loro cose e rimontano in sella verso nuove avventure.

Dedicato ai miei compagni di...merende notturne: grazie per la meravigliosa nottata...senza pioggia, non sarebbe stata così bella.

Caterina

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